La scelta sostenibile

«Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»

Gro Harlem Brundtland, “Our Common Future (Brundtland Report)”, 1987

La sostenibilità definita come risultante dall’intersezione delle tre componenti: sostenibilità economica, intesa come capacità di generare reddito e lavoro, sostenibilità sociale, intesa come capacità di garantire condizioni di benessere umano, sostenibilità ambientale intesa come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali che coincide idealmente con lo sviluppo sostenibile. 

Lo sviluppo sostenibile per il Gruppo Happy è il risultato di un modello di business che genera valore riducendo l’impatto sull’ambiente e aumentando i benefici per i propri stakeholders e la società intera. 

La sostenibilità in questo senso si raggiunge pertanto soltanto attraverso la sostenibilità dell’intera filiera che va dalla produzione dell’imballaggio, al suo impiego all’interno dell’industria alimentare e della GDO, contribuendo alla distribuzione degli alimenti in sicurezza, migliorando la qualità della vita dei consumatori e favorendo la riduzione dello spreco alimentare. 

La sostenibilità nel Packaging

Un buon packaging è già di per sé sostenibile, in quanto i costi ambientali per la sua produzione sono di gran lunga inferiori a quelli che si avrebbero dalla perdita di cibo nel caso di imballi inadeguati o addirittura in assenza di essi

Compito del Gruppo Happy, dunque, è rendere il packaging sempre più SOSTENIBILE, RICICLABILE e CIRCOLARE, contribuendo attivamente alla riduzione dello spreco alimentare, lavorando sulla riduzione dei valori d’impatto di tutta la filiera di produzione utilizzando ove possibile materia prima seconda, ottimizzando i processi di produzione riducendo gli sprechi e aumentando la quota di energia elettrica da fonti rinnovabili. 

Ma non basta, parte del nostro compito è anche quello di promuovere l’uso consapevole degli imballaggi per la riduzione dell’over-packaging e fornire tutte le informazioni per un corretto smaltimento, al fine di aumentare la raccolta differenziata, ma anche la sua qualità, condizione necessaria per l’ottenimento di una quantità crescente di MPs di qualità riducendo la dispersione dei rifiuti nell’ambiente. 

«Un buon imballaggio non ha mai trasformato un cattivo prodotto in uno buono, ma un cattivo imballaggio può trasformare un buon prodotto in uno cattivo.»

Bruno Munari, 1907-1998